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LA SCUOLA E’ QUASI FINITA

La scuola è quasi finita. In questo periodo dell’anno ci dobbiamo impegnare perchè i professori devono scrivere i voti sul registro e ci riempiono di interrogazioni e verifiche, e io come sempre prendo sempre 4 o 5. Il bello di questo periodo perchè non facciamo niente.  Non vedo l’ora che inizino le vacanze perchè sono stanco.

le grotte di bossea

Con la mia classe quest’anno siamo andati a visitare le grotte di Bossea. Prima di entrare una signorina che ci faceva da guida, ci ha parlato delle grotte. Quando siamo entrati c’era un corridoio lungo e appena siamo usciti  dal corridoio abbiamo visto un corso d’acqua. Poi  abbiamo salito le scale; dopo una ventina di scalini ci siamo fermati e la signorina ci ha spiegato che cosa era successo. Dopo un po’ ci siamo seduti sulla panchina e alcuni facevano le foto. Dopo esserci fermati tante volte ed aver ascoltato le spiegazioni della signorina, lei ci ha detto che eravamo arrivati alla fine  e che avremmo visto una cascata. Poi la signorina ci ha detto “scendete da soli tanto la sapete la strada”. Noi siamo usciti subito, eravamo in cinque, mentre gli altri erano ancora alla cascata e quando siamo usciti dalla grotta siamo andati al bar e gli altri sono arrivati dopo un quarto d’ora.

Dopo le grotte siamo andati alla fabbrica di cioccolato. Un signore ci ha spiegato come si faceva il cioccolato. Poi l’abbiamo assaggiato. Dopo una mezz’oretta ce ne siamo andati a casa e la giornata è finita.

Cristian _ 1B

 

THE END

Voglio subito andare in seconda perchè  posso fare e avere molte cose in più , come insultare i primini, schiumarli il giorno di San Valentino e fare degli scherzi. Il prossimo anno sarò più alto, non mi chiameranno più bambino e soprattutto non mi insulteranno perchè sono un primino.

Mi dispiacerà solo non fare gli scherzi con un mio compagno di classe. Ebbene purtroppo lui sarà bocciato (povero sfigato) e mi dispiace per lui che dovrà sopportare le professoresse uno o due anni in più… Comunque, a parte questo, spero di non avere la Scuteri in seconda: è la prof più terribile che abbia mai visto in questo anno.

Nelle vacanze vorrei fare molte cose.

La prima penso sarà il corso di greco con il prof. Bertinetti e con la seconda D.        Questo corso dura due giorni, e consiste nell’imparare la lingua greca.

Il 25 di giugno invece dovrò andare ad un matrimonio con la mia famiglia. Poi, dopo questo matrimonio, vorrei andare ai campi estivi del conventino. Durano 11 giorni; prenderemo il pullman e poi faremo 7 ore di camminata andata e ritorno ( se piove anche 11 ore) e in quei giorni faremo scalate, visite e giochi. Mia madre non vuole, ma speriamo di riuscire a convincerla!

Poi vorrei andare in Egitto, perchè lo scorso anno è stato l’ unico in cui non ci sono andato. Là ci sono  tutti i miei famigliari: cugini, zii, zie e i  miei amici con cui mi diverto molto.  Sempre in Egitto ci sarà un altro matrimonio, ma questo è speciale perchè si sposeranno i miei cugini. Infatti là ci si puo sposare tra cugini, cosa che qui non è possibile. Hanno chiesto tutto questo al nostro “prete” che ha accettato di sposarli. All’ inizio mi sembrava strano, ma poi ho capito. Tutto è iniziato  da un messaggio per la festa del ramadan. Il ramadan è’ una festa tipica Egiziana in onore dei poveri, che dura 1 mese. Dall’ alba al tramonto non si puo mangiare. Ogni giorno diminuisce di 1 minuto e avviene ogni anno, ma sempre un mese dopo.  Allora lei (mia cugina) ha letto queso messaggio, che era carino,  e cosi è nata tutta la storia.

Una cosa che proprio non vorrei sono i compiti delle vacanze, perche è mi tolgono tanto tempo in cui potri giocare e divertirmi.

Poi dovrò predermi cura dei miei nuovi cuginetti, tutti e due maschi. Il prossimo nascerà tra pochi giorni e l’altro è nato da 6/7 settimane.

Mohamed _ 2C

Entrare in quel silenzio che era la città alle otto di un’opaca sera di novembre, sentire sotto le suole quei riquadri di cemento raggrinzito, calpestare l’erba cresciuta fra gli interstizi e aprirsi un varco, con le mani in tasca, in mezzo ai silenzi: era questo che il signor Leonard Mead amava fare sopra ogni altra cosa. Si fermava al primo crocicchio e scrutava i lunari corridoi dei marciapiedi nelle quattro direzioni, come se sceglierne una piuttosto che un’altra facesse qualche differenza. Poi, presa la decisione e stabilito l’itinerario, tornava ad avviarsi, spingendo davanti a sé, come fumo di sigaro, volute d’aria gelida. A volte continuava a camminare per ore e ore, per miglia e miglia, e tornava a casa dopo mezzanotte. E lungo tutta la strada, lungo case e villini dalle finestre buie, era come camminare in un cimitero: con fiochi barlumi di lucciole che balugEntrare in quel silenzio che era la città alle otto di un’opaca sera di novembre, sentire sotto le suole quei riquadri di cemento raggrinzito, calpestare l’erba cresciuta fra gli interstizi e aprirsi un varco, con le mani in tasca, in mezzo ai silenzi: era questo che il signor Leonard Mead amava fare sopra ogni altra cosa. Si fermava al primo crocicchio e scrutava i lunari corridoi dei marciapiedi nelle quattro direzioni, come se sceglierne una piuttosto che un’altra facesse qualche differenza. Poi, presa la decisione e stabilito l’itinerario, tornava ad avviarsi, spingendo davanti a sé, come fumo di sigaro, volute d’aria gelida. A volte continuava a camminare per ore e ore, per miglia e miglia, e tornava a casa dopo mezzanotte. E lungo tutta la strada, lungo case e villini dalle finestre buie, era come camminare in un cimitero: con fiochi barlumi di lucciole che baluginavano di quando in quando dietro un vetro; con improvvisi fantasmi grigi che sembravano talvolta manifestarsi sui muri interni delle stanze, là dove una tenda non era stata tirata contro la notte; o con sussurri e mormorii che talvolta giungevano fino a lui, là dove una finestra, in uno dei tanti funerei edifici, era rimasta apertainavano di quando in quando dietro un vetro; con improvvisi fantasmi grigi che sembravano talvolta manifestarsi sui muri interni delle stanze, là dove una tenda non era stata tirata contro la notte; o con sussurri e mormorii che talvolta giungevano fino a lui, là dove una finestra, in uno dei tanti funerei edifici, era rimasta aperta

Era ormai un anno che il signor mead si trovava da solo sulla terra, perche circa un anno prima interruppero tutti i programmi televisivi per annunciare che si  sarebbe schiantato sulla terra un asteroide che avrebbe ridotto la terra alle dimensioni di una pallina da golf. Tutti furono presi dal panico e non sapevano cosa fare,e tutti erano preoccupati per il loro futuro.qualche settimana dopo la nasa rivelo i dati delle ricerche spaziali che avevano tenuto nei giorni precedenti e scoprironoche esisteva un altro pianeta con le stesse caratteristiche della terrama era 10 volte piu grosso. dissero anche che l’unico modo per arrivarci e utilizzando delle navicelle spaziali che contengono al massimo 15000 persone.tutti gli abitanti della terra dovevano arrivare alla base spaziale negli stati uniti d’america se  volevano essere salvati.la navicella inizio a portare la prima parte di persone sul pianeta appena scoperto e per portarci tutti gli abitanti del mondo c’e voluto poco piu di un anno con la navicella che viaggiava a 300000 Km al secondo.il signor mead invece non si preoccupo lui resto li in casa sua mentre tutto questo avveniva.adesso e passato un anno e da quel momento ma non si e schiantato ancora niente sulla terra e il signor mead viaggia libero e da solo per il mondo fregandosene del disastro che stava per accadere .il signor mead era un uomo sui 45 anni che lavorava come vicepresidente della apple era cosi ricco che tutto il denaro e le cose materiali che aveva sulla terra lo facevano restare li fino al la fine.il signor mead era un uomo molto istruito e sapeva lavorare in un  laboratorio scientifico,e analizzando di nuovo i dati da un laboratorio professionale abbandonato capi  che secondo lui non sarebbe ma i successo niente.quindi resto a divertirsi  e a vivere da solo come aveva sempre fatto prima perche preso dal lavoro non ha avuto il tempo di sposarsi o avere figli e amici.visse cosi fino al giorno in cui dal telescopio del laboratorio abbandonato intravise l’asteroide avvicinarsi a oltre 1000000 Km al secondo una velocita impossibile,ci avrebbe messo solo due settimane per arrivare sulla terra e da quel momento il signor mead ogni sera esce e si gode in silenzio le sue ultime giornate di vita.

(Luca _ 3H)

Quest’anno con la scuola siamo andati a vedere l’abbazia di Novalesa, insieme ad un’altra classe. Siamo partiti la mattina presto con il pullman. Ci accompagnavano la professoressa Tripodi e la professoressa Migliore. Il viaggio è stato lungo, ma anche divertente perchè la professoressa ci ha permesso di portare il Nintendo e con tutta la classe abbiamo giocato a Mario Kart. Quando siamo arrivati siamo andati a visitare le varie chiese (io non ci sono entrato ovviamente) mentre la guida spiegava la storia della Chiesa. Abbiamo scritto i nostri nomi con le piume d’oca bagnandole nell’inchiostro, è facile, più che usare le penne normali! Dopo pranzo siamo andati a fare una passeggiata nei campi intorno all’abbazia e abbiamo fatto qualche foto al paesaggio e poi siamo saliti sul pullman per il viaggio di ritorno. Di questa gita mi è piaciuto molto il laboratorio con l’inchiostro, mentre quello che mi è piaciuto meno è stata la lunga strada che portava all’abbazia… Abbiamo dovuto camminare un sacco di tempo e poi eravamo tutti stanchi! Nel complesso però è stata una bella gita e ci siamo divertiti molto.

La gita che però mi è piaciuta di più è stata al Museo di Scienze Regionali, perchè a me piacciono molto gli animali e lì ce ne sono tantissimi, anche se imbalsamati, di tutte le parti del mondo. Abbiamo fatto anche un laboratorio sull’acqua. Abbiamo riempito di acqua una bacinella e abbiamo visto che appoggiando sulla superficie una clips, questa non affondava.

(Matteo_1E)

Io non credo che Bin Laden sia stato ucciso perchè è impossibile, era scappato da troppo tempo. E poi non si sa nemmeno bene chi era… Un terrorista è uno che sparge terrore, ma per me non era un terrorista. Forse è stato Bush a far cadere le torri gemelle, ma non posso dirlo perchè non voglio essere arrestato. In realtà io stimo gli Americani perchè hanno le star di Hollywood e sono famosi, ma nella politica non sono bravi.

Non so bene cosa pensare perchè a casa vedo il telegiornale con mio padre, ma lui guarda, ascolta e sta zitto e non parliamo mai di quello che succede. A scuola non ne abbiamo discusso, solo una professoressa ci ha spiegato che Bin Laden prima faceva affari con i Russi e gli Americani, e quando non ne avevano più bisogno l’hanno dichiarato il nemico numero uno.

Secondo me è importante sapere quello che succede nel mondo, a me interessa, peccato che a scuola non se ne parli mai…

Chaaby (1B)

Io invece credo che Bin Laden sia stato ucciso. Aveva fatto affari con gli Americani e quando non gli serviva più l’hanno fatto fuori. Bin Laden era un terrorista, cioè un rapinatore, uno che fa del male alla gente e altre cose del genere. Ho sentito la notizia alla televisione; hanno fatto vedere la sua foto con gli occhi tutti rotti e lui morto. Però a casa non ne abbiamo parlato, e a dire la verità a me non interessa molto.

Adrian (1B)

Secondo me Bin Laden non ha fatto nulla, è stato Bush a fare tutto anche l’attentato alle torri gemelle. Bin Laden secondo me era un uomo normale, ma è stato ingaggiato da Bush per fare qualcosa e probabilmente ad un certo punto si è rifiutato ed è stato ucciso. Ho sentito che, essendo morto Bin Laden, ci sarà una maledizione sugli Stati Uniti, ma io non ci credo. A scuola nessuno ne ha parlato, nemmeno un accenno, l’unica notizia di attualità di cui abbiamo discusso è stata il terremoto in Giappone.

Matteo (1E)

A me interessa sapere quello che succede nel mondo, nel mondo ci viviamo!!! Però la maggior parte delle persone che conosco non ha dato peso a questa notizia, ma si comporta come se fosse morta una qualsiasi persona… Diciamo che non è nemmeno sicuro che Bin Laden sia stato ucciso, potrebbero anche aver dato una notizia falsa in modo da farlo sparire dalla circolazione… Certo che  era un terrorista, uno che ha ucciso milioni di persone, e se è davvero morto è sicuramente un bene.

(Luca_ 3H)

Il Museo di Anatomia

La prof. Camera nell’intervista ha ricordato la gita al Museo di Anatomia. E’ un museo che  contiene parti umane utili per lo studio dell’anatomia dell’uomo. Infatti si trova a Torino proprio all’interno della Facoltà di Medicina.

La parte che mi ha colpito di più sono stati i cervelli. Erano più di  300, erano conservati a secco ed erano esposti in delle vetrinette di vetro. La maggio parte apparteneva a dei detenuti. Infatti i corpi dei condannati a morte o delle persone che morivano in carcere venivano spesso donati alla scienza perchè i familiari si vergognavano di ritirare i loro corpi.  In questa zona alcune persone sntono un odore molto forte, che deriva dai sali usati per la conservazione, mentre alcuni, come me, non sentono alcun odore. C’era anche il cervello di Carlo Giacomini, il medico che inventò il metodo per la conservazione a secco dei cervelli. Era il direttore del Gabinetto Anatomico e principale fautore dell’edificazione del nuovo Istituto di corso Massimo d’Azeglio e morì il 5 luglio del 1898. Chiese nel testamento che il suo scheletro e il cervello venissero conservati “insieme agli altri” nel Museo.

Un’altra cosa impressionante era una mano conservata in un barattolo di liquido. Era un pò gonfia e la guida ci ha spiegato che era a causa del liquido assorbito. Questa mano apparteneva al medico Lorenzo Rastellini, che aveva partecipato alle guerre d’indipendenza (quelle che hanno portato poi all’Unità d’Italia) ed aveva salvato molte vite di soldati negli ospedali da campo.

Questo è il link del sito del museo, dove si possono trovare molte informazioni utili.

http://www.museounito.it/anatomia/museo/default.html

http://www.torinoscienza.it/anatomia/index.html

(Mohamed Aly _ 2C)

Il 25 di marzo con la mia classe siamo andati a vedere l’ecomuseo dell’argilla di Cambiano. E’ un museo all’aperto, ci sono solo delle tettoie in un prato. Noi siamo andati in un laboratorio e ad ognuno è stato dato una mattonella di argilla morbida. Dovevamo prendere la nostra argilla e costruire un mattone. Ci hanno dato degli stampi di legno, che abbiamo immerso nella sabbia in modo da far entrare meglio l’argilla. Poi abbiamo schiacciato l’argilla nello stampo e ne è uscito un mattone. Ognuno ha tagliato a pezzi il suo mattone in modo che si potesse poi ricostruire come un puzzle, e su ogni pezzo abbiamo inciso con uno stuzzicadenti le nostre iniziali e la classe. Ci hanno detto che quando l’argilla sarebbe stata asciutta avrebbero cotto tutti i pezzi e ce li avrebbero mandati a scuola.

Finito il laboratorio ci hanno portati a vedere i campi da cui si estrae l’argilla. Ci sono dei campi di terreno argilloso, prima passano dei macchinari per triturare l’argilla e poi la raccolgono. Ci hanno anche fatto vedere un video.

Il laboratorio mi è piaciuto molto, poi il tempo era bello e ci siamo divertiti.

http://www.spaziopermanente.it/

(Alex Leonte _ 1G)

Questa storia parla di un principe chiamato Dastan che prima viveva per le strade ed era povero perchè aveva perso i genitori quando era molto piccolo. Ma un giorno Sharaman re di Persia vide quel ragazzo solo e lo accolse nel suo castello.  Dastan era muscoloso, occhi azzurri , capelli neri ed era molto alto. Aveva un armatura dorata e dietro l’ armatura aveva delle spade lunghe e molto affilate. Aveva un carattere molto scherzevole, simpatico e felice. Dopo 15 anni passati al castello, Dastan dovette andare in guerra con i suoi due fratelli Tus e Garsiv. Stavano combattendo contro i Greci. Mentre stava combattendo, Dastan notò che un greco stava fuggendo, allora lui lanciò la spada e gliela inficcò nelle gambe. Vide che in tasca del greco c’era un oggetto, curioso, lo prese e si accorse che era un pugnale solo che questo non era un pugnale qualunque, era in grado di portare indietro nel tempo. I tre fratelli entrarono nel tempio della Grecia che era governata dalla principessa Tamina. Uno dei fratelli voleva la principessa come sposa. Ma lei vide che Dastan aveva in mano il pugnale che lei doveva proteggere. Poche ore dopo arrivò il re Sharaman padre dei tre fratelli, per celebrare la vittoria sulla Grecia ma mentre beveva nel calice si accose che l’ aqua era avvelenata e così il re morì. Il popolo dispiaciuto per quello che era successo diede la colpa alla principessa, ma Dastan l’aiutò a fuggire. Quando scese la notte la pricipessa cercò di prendere il pugnale ma Dastan lo prende e preme l’anello, così uscì dal suo corpo e torno indietro nel tempo quando la principessa gli stava prendendo il pugnale e quindi lui prese il pugnale di nuovo e preme il l’anello un altra volta e tornò ancora indietro nel tempo sempre sullo stesso punto allora chiese alla principessa: “Hai visto anche tu”?, lei rispose: “Che cosa”?, lei cercò di nuovo di prendere il pugnale ma Dastan le prese la mano e gli dice: “Cerca ancora di rubarmi il pugnale e io ti taglio la mano”. Lei gli rispose: “Riprendi ? Oh caspita hai consumato tutta la sabbia. Dastan avendo capito cosa stava dicendo aveva deciso di partire per ritornare nella sua città e far vedere il pugnale hai cittadinie dirgli che era innocente. Il giorno dopo mentre stavano ritornando c’erano degli uomini ingaggiati dallo zio di Dastan, qegli uomini erano gli assassini in quel momento c’era un assassini che voleva ucciderlo ma in quel jmomento arrivo il fratello di Dastan, Tus, che prese la spada e amazzò l’assassino ma il capo uccise Tus allora Dastan si arrabbiò e gli uccise tutti tranne il capo che sene andò via. Allora Dastan si decise che ansiche dimostrare alla gente che  innocente decide di portare il pugnale al sicuro. Dastan e la principessa tornarono nella città di Persia ma il capo della banda ha ucciso la principessa con la spada, Dastan si infuriò e si scatenò una battaglia infernale, così Dastan prese il pugnale e sgozzò l’assassino e poi essendo ancora vivo l’assassino prese un serpente per avvelenare Dastan ma lui tiene la testa del serpenta lontana da lui e inficcò il serpente nell’occhio del assassino e Dastan inficcò 10 colpi di spada nel fianco dell’assassino e morì.  Dastan cercò di parlare con suo fratello Garsiv e lui li diede retta ma lo zio uccise Garsiv , Dastan andò in contro allo zio e tutti e due cadono in un fossato Dastan uccise suo zio e vide che nel collo dello zio c’era la sabbia che serviva per il pugnale, Dastan mise la sabbia nel pugnale e torno indietro nel tempo prima che suo padre venisse ucciso, Dastan diceva che lo zio avrebbe avvelenato la coppa ma lo zio per difendersi cerco di ucciderlo ma le guardie lo presero e lo portarono in prigione così Dastan chiese al padre se poteva avere la principessa come sposa. Allora il padre accettò e Dastan e la principessa vissero felici e contenti.